Edutech Europe, Amsterdam, 2023: come è andata

Edutech Europe, Amsterdam, 2023: My Takeout

Edutech Europe 2023 ad Amsterdam è stato un vortice di innovazione, collaborazione e approfondimenti sul mondo della tecnologia applicata al mondo dell’educazione e formazione. Lo scopo dell’evento è quello di promuovere il dialogo e la collaborazione tra gli educatori e gli sviluppatori nel mondo dell’istruzione.

Nel corso dell’evento, ho avuto il privilegio di partecipare a diversi interventi e panel. La convergenza di soggetti provenienti da diversi ambiti educativi ha reso questa conferenza una preziosa opportunità di networking e non ho potuto fare a meno di sentirmi ispirato dai visionari che stanno plasmando il futuro dell’apprendimento.

A favore delle conoscenza condivisa

Sibylle Harth, Direttrice del settore Tecnologia presso la International School di Düsseldorf, ha sottolineato l’importanza di colmare il divario tra scuole e genitori. La rapida evoluzione di tecnologie come intelligenza artificiale e quantum computing richiede uno sforzo congiunto. Per cogliere davvero le opportunità e affrontare le sfide di questi progressi, sono fondamentali una comprensione condivisa e uno sforzo di collaborazione tra educatori e genitori.

Ridefinire l’esperienza dell’apprendimento

In un’altra interessante tavola rotonda, esperti di iSpring Solutions, dell’Heart Of Worcestershire College e della Technological University of the Shannon: Midlands Midwest, tra gli altri, hanno discusso sul potenziale dell’apprendimento ibrido. L’enfasi su reti informatiche affidabili e sulle metodologie didattiche coinvolgenti ha sottolineato l’importanza di un percorso di apprendimento senza soluzione di continuità.

Pedtech: il futuro dell’apprendimento

Una discussione particolarmente coinvolgente è stata incentrata sulla “rivoluzione pedagogica”, il cosiddetto settore della ‘PedTech‘. I relatori, tra cui Al Kingsley di NetSupport Limited e Laurie Forcier della International Society for Technology in Education (ISTE), hanno fatto luce sull’importanza di integrare i valori pedagogici quando si decide di adottare le tecnologie emergenti.

… E il FOSS?

Essendo presente a EduTech Europe in rappresentanza di LPI, spero che l’importanza e il potenziale del software libero e open source vengano riconosciuti maggiormente a ogni edizione successiva di eventi come Edutech Europe. Le possibilità illimitate delle soluzioni open-source nel settore dell’istruzione rimangono vaste: attendo con ansia il giorno in cui saranno parte integrante dell’arsenale tecnologico di ogni istituto scolastico.

Dopotutto, mentre Microsoft è stata, insieme a Lego, Title Sponsor di questa edizione, la stessa Microsoft fornisce anche tutorial su come installare Linux, il che suscita in me sentimenti a metà tra il divertimento e l’incredulità.

Fino alla prossima edizione, rimango fiducioso e ispirato, in attesa di ulteriori innovazioni rivoluzionarie nel mondo della tecnologia educativa.

E più FOSS per alimentarle!

About Max Roveri:

Massimiliano "Max" Roveri is a writer, blogger, editor and social media manager. He started writing on the internet in the late '90s and he went back to the digital media in 2009. Since 2014 he lives in Ireland and, since 2015, he has been part of the LPI Italy team. He is professionally involved in cultural mediation projects, with an event management side, and in education projects as a professional and as a volunteer as well.  With a background in humanities and philosophy, he loves to address the ethical and social aspects of Open Source, with an approach that nods to Gregory Bateson and Robert M. Pirsig. Photo: uphostudio

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